Visa Europe espande il “Tokenisation Service” a sostegno dei pagamenti basati sul cloud

16/02/2016

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Londra, 16 febbraio 2016: Visa Europe annuncia l’espansione del suo servizio Visa Europe Payment Tokenisation Service – VEPTS, che consente a banche, istituti finanziari e altri operatori di mercato di sviluppare la tokenizzazione dei pagamenti nei seguenti ambiti:

  • Dove le credenziali della carta sono salvate su cloud (“cloud based payment”), come per esempio le applicazioni di pagamento su smartphone o su un’ampia gamma di wearable, smartwatch e altri dispositivi;
  • Nei wallet digitali basati sul browser di Internet come “Visa Checkout”;
  • Dove i dati della carta sono stati precedentemente salvati presso gli esercenti (“card on file”)

La tokenizzazione rende semplice e veloce sia il processo di associazione della carta ai servizi di pagamento digitale, sia la gestione e la conservazione dei dati sensibili quando si paga nei negozi fisici oppure online.

Il nuovo servizio VEPTS soddisfa la crescente domanda di facilità e sicurezza dei consumatori e consente nuove modalità di pagamento, intercettando la necessità, in costante incremento, di esperienze di acquisto e pagamento comode e innovative che possono essere integrate in applicazioni e in dispositivi connessi a internet.

“I consumatori in Europa hanno a disposizione tecnologie innovative che offrono modalità di pagamento rapide e fluide per poter acquistare e pagare in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento e su qualsiasi dispositivo scelgano. Le nostre previsioni indicano che per il 2020 un consumatore su cinque pagherà i suoi acquisti con lo smartphone su base quotidiana [1] e i pagamenti su dispositivi mobili costituiranno oltre il 50% di tutte le transazioni Visa [2],” ha dichiarato Sandra Alzetta, Executive Director Business Strategy, Innovation di Visa Europe.

Come funziona la tokenizzazione

Ricerche di Visa Europe condotte nel 2015 hanno evidenziato che il 62% dei consumatori interpellati mostravano preoccupazione per la sicurezza dei loro dati sensibili in caso di pagamenti su internet o con smartphone. Gli esperti di sicurezza dichiarano che la Tokenizzazione dei Pagamenti è “la migliore soluzione disponibile oggi per l’innalzamento dei livelli di sicurezza dei dati relativi ai pagamenti con carta senza che all’utente finale, il titolare della carta, cambi nulla.” [3]
La tokenizzazione garantisce la sicurezza dei dati della carta di pagamento, sostituendoli con una sequenza di numeri – un token appunto – così, ovunque siano conservati i dati token, i dettagli della carta non vengono esposti. Quando i consumatori effettuano un acquisto con un servizio di pagamento ‘tokenizzato’, al momento del pagamento viene presentato un token, non i dettagli della carta.

I token che possono essere creati per una singola carta possono essere molteplici: ciò consente alle istituzioni finanziarie di controllare e di gestire in maniera molto flessibile gli ambienti e i canali ove uno specifico token possa essere usato, aiutandole ad offrire ai titolari nuove modalità di pagamento con la loro carta. Per esempio, un token creato solo per uno specifico servizio di pagamento mobile inserito in una app non può essere catturato e usato altrove per fare un acquisto online. I consumatori hanno un ulteriore valore aggiunto: se il dispositivo mobile viene smarrito o rubato, un token può essere disabilitato, in maniera rapida e semplice, sia dal titolare sia dalla banca emittente la carta, senza dover bloccare la carta Visa associata con il token. Analogamente, se una carta viene smarrita o trafugata, il consumatore potrà ancora usare il suo telefono tokenizzato per effettuare pagamenti in attesa di ricevere la carta sostitutiva.


[1]Studio Mobile Money, maggio 2015

[2]Proiezioni interne

[3] Proiezioni interne