Innovation

Come rendere le valute digitali interoperabili per tutti, ovunque

Visa racconta le sue riflessioni sull'interoperabilità della cross-chain

By Catherine Gu, Global CBDC Product Lead di Visa

universal payment channel

Immaginate di dividere il conto al ristorante con i vostri amici quando tutti utilizzano differenti tipi di denaro: alcuni usano una valuta digitale della banca centrale (o CBDC) come la eKrona svedese, altri una stablecoin private come USDC. Immaginate di inviare 500 dollari in USDC a un amico a Londra e di veder convertire quei fondi automaticamente in sterline digitali britanniche prima che arrivino sul suo portafoglio CBDC. Ora immaginate come sarebbe se tutto ciò avvenisse in tempo reale, su più reti e fosse compatibile con più portafogli digitali.  

In un futuro non troppo lontano, tutto ciò potrebbe essere realtà. Ma perché ciò avvenga, è prima necessario risolvere un problema chiave: l'interoperabilità cross-chain. In altre parole, come far sì che valute digitali diverse, basate su tecnologie e protocolli diversi, con standard di conformità e requisiti di mercato diversi, "parlino" tra loro all’interno di una rete più ampia.

I teams di ricerca e prodotto Visa hanno sviluppato un nuovo progetto per rispondere a questo problema. Lo abbiamo chiamato “Universal Payment Channel” (UPC) e agisce come un hub, interconnettendo più reti blockchain e permettendo un trasferimento sicuro delle valute digitali. Consideratelo come un "adattatore universale" di blockchain che consente alle banche centrali, alle imprese e ai consumatori di scambiare valore senza interruzioni, indipendentemente dalla valuta.

Siamo entusiasti di condividere la tecnologia UPC nel nostro documento di ricerca, nonché le linee guida politiche per le banche centrali e le regolamentazioni sulle implicazioni di questa ricerca dell’Economic Empowerment Institute di Visa.

Perché l'interoperabilità cross-chain è importante per le CBDC

Prima di entrare nei dettagli, rispondiamo a una domanda che sorge spontanea: perché dovremmo aver bisogno di un canale di pagamento universale (UPC) se molti di noi stanno già suddividendo assegni e mance per servizi, tramite gli strumenti finanziari esistenti e le valute tradizionali?

Anche se oggi le valute digitali potrebbero non far parte della vostra vita finanziaria quotidiana, è probabile che svolgeranno un ruolo importante in futuro. Negli ultimi due anni, le banche centrali di tutto il mondo hanno mostrato un crescente interesse per le CBDC, nuove forme di denaro digitale che possono essere utilizzate direttamente da consumatori, commercianti e istituzioni finanziarie.

È possibile che, nei prossimi anni, molte banche centrali implementino forme di Digital Ledger (ovvero di registro digitale di entrate e ) . Le banche centrali selezioneranno le tecnologie e progetteranno i protocolli più affini ai loro clienti, prendendo in considerazione fattori come la governance, i requisiti di mercato, i provider tecnologici, gli standard di conformità e le priorità specifiche del Paese.

Con l’aumento dei network di valute digitali, ciascuno con caratteristiche di progettazione diverse, diminuisce la probabilità che consumatori, imprese ed esercenti effettuino transazioni sulla stessa rete e utilizzino la stessa tipologia di denaro.

Riteniamo che per avere successo, le CBDC debbano possedere due componenti essenziali: un’ottima esperienza di uso da parte dei consumatori e un’ampia accettazione da parte degli esercenti. Ovvero la capacità di effettuare e ricevere pagamenti, indipendentemente dalla valuta, dal canale o dal fattore di forma. Ed è qui che entra in gioco l’UPC di Visa.

Un network di networks di blockchain

La storia di UPC inizia nel 2018 quando il team di ricerca Visa – composto da scienziati e ingegneri specializzati nel campo delle tecnologie emergenti - ha iniziato a lavorare a un framework per l'interoperabilità che funzionasse su diverse reti blockchain e fosse indipendente dai meccanismi blockchain sottostanti.

Il prototipo di hub UPC sviluppato avrebbe collegato diverse reti blockchain creando canali di pagamento dedicati tra loro, indipendentemente dal fatto che ciò significhi collegare reti CBDC tra Paesi o connettere reti CBDC con reti stablecoin private verificate. Nuove blockchain affidabili potrebbero essere facilmente aggiunte al network di networks creando nuovi canali di pagamento, all'interno dell'hub UPC.

Oltre a proporre una visione di interoperabilità, UPC ha implicazioni anche sulla velocità delle transazioni in valute digitali. Oggi le attuali reti di pagamento possono gestire decine di migliaia di transazioni al secondo, mentre alcune delle più grandi reti blockchain esistenti riescono a gestire solo una frazione di questi volumi. I canali di pagamento specializzati di UPC verrebbero stabiliti dalla blockchain e sfrutterebbero gli smart contract per comunicare con le varie reti blockchain, permettendo un alto volume di transazioni in modo sicuro e affidabile e migliorando la velocità complessiva.

In background per la maggior parte degli utenti, UPC sarebbe in grado di fornire quel tipo di interoperabilità cross-chain che rende la CBDC utile e interessante per consumatori e imprese a livello globale.

Un network che funziona per tutti

In definitiva, la soluzione UPC si pone l’obiettivo di fungere da network di network blockchain - aggiungendo valore alle diverse forme di movimentazione del denaro sulla rete Visa e oltre.

Siamo entusiasti di condividere i nostri risultati con la comunità globale di ricercatori, operatori e responsabili politici in esplorazione delle nuove frontiere di movimentazione del denaro. Mentre continuiamo la nostra ricerca applicata, stiamo lavorando per tradurre le nostre idee in linee di codici effettive: guarda un esempio del nostro smart contract di base UPC qui.

Per i commenti e feedback tecnici sul progetto UPC vi invitiamo a scrivere a: [email protected].

Tag: Payment technology