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Torneremo a viaggiare per lavoro come prima?

I pagamenti avranno un ruolo significativo nella ripartenza del business travel. Ecco i sei punti chiavi per il settore.

Travel for work

Il settore del business travel, che lentamente riemerge dall’impatto della pandemia, potrebbe apparire molto diverso da quello a cui eravamo abituati. Basta considerare i sei principali fattori in gioco nel settore - e il ruolo dei pagamenti.

Il business travel è un mercato importante, che si attesta su un valore di 1,4 trilioni di dollari all'anno e occupa una persona su sette in tutto il mondo1. Inoltre, ha anche un'enorme influenza sull’intero settore viaggi. Nonostante, infatti, chi viaggia per affari costituisca solo il 10% circa dei passeggeri delle principali compagnie aeree, rappresenta la metà dei loro ricavi e fino a tre quarti dei profitti2.

Come il business travel evolverà, avrà dunque un probabile impatto su tutti noi, e non solo sulla routine dei viaggiatori aziendali che tradizionalmente si identificano nel settore. Di fronte alle turbolenze economiche di questo secolo, il business travel è stato più volatile e più lento a riprendersi rispetto al leisure. Durante la recessione globale del 2008-09, per esempio, i viaggi d'affari internazionali dagli Stati Uniti sono diminuiti di oltre il 13% contro un calo del 7% dei viaggi di piacere - e, mentre questi ultimi hanno impiegato per riprendersi solo due anni, i viaggi d'affari non si sono ripresi completamente per più di cinque anni3.

Perché questa volta è diverso

Nel mondo post-pandemia, ci sono molte più variabili in gioco rispetto alle precedenti ripartenze. Barclaycard, uno dei maggiori issuer europei di programmi commerciali di pagamento, ha una conoscenza unica dei comportamenti quotidiani dei viaggiatori d'affari e di come evolvono i bisogni delle aziende per cui lavorano.

Come dice Linda Weston, Head di Core Product: "La ripresa del mercato non è solo una questione economica. È anche una questione di responsabilità aziendale, legata a nuovi modelli di lavoro, all'adozione di massa della tecnologia, al desiderio represso di ricominciare a vedere e a interagire con le persone, faccia a faccia".

Di conseguenza, i modelli di viaggio d'affari sembrano destinati a evolversi. Per esempio, il volume, la natura e le destinazioni potrebbero continuare a cambiare, insieme alla tipologia di persone che viaggiano e all'esperienza che richiedono. Tutto questo significa che le aziende vorranno rivedere le modalità con cui gestiscono i loro viaggi e il loro pagamento.

Helen Jones, direttore esecutivo di Visa Business Solutions aggiunge: "Sulla scia della pandemia, le aziende rivaluteranno il modo in cui gestiscono i loro viaggi d'affari e cercheranno una maggiore flessibilità futura. Nuove soluzioni di pagamento saranno indispensabili per permettere tale flessibilità, in un momento in cui le aziende rafforzano anche la supervisione e il controllo della loro spesa effettiva

Alla luce di queste considerazioni, ecco sei grandi fattori in gioco, con implicazioni per i pagamenti, che sono stati identificati da un gruppo di esperti del settore viaggi.

1. Diligenza del datore di lavoro

L’obbligo di diligenza del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti è stato un tema fondamentale nel mondo dei viaggi d'affari per alcuni anni. Ma, al tempo del COVID, ha assunto un ruolo centrale.

"Se avete intenzione di rimettere in viaggio la vostra gente, non potete correre alcun rischio", dice Paul Raymond, direttore delle relazioni strategiche di Conferma Pay, fornitore leader di tecnologia per i pagamenti virtuali. "Una delle migliori garanzie è un meccanismo di pagamento che assicuri che le persone viaggino sempre nei modi giusti, soggiornino nei posti giusti e beneficino della facilità e della convenienza dei pagamenti touchless. Attraverso uno smartphone, è oggi possibile fornire ai dipendenti in viaggio credenziali di pagamento che corrispondono esattamente ai loro itinerari di viaggio prenotati in anticipo, ma che possono essere aggiornati dinamicamente se le circostanze cambiano."

2. Affrontare l'incertezza

"Non possiamo prevedere quanto tempo ci vorrà per la ripartenza, ma i viaggi d'affari sono essenziali per un'economia fiorente e torneranno in auge", afferma Mario Kriebel, vicepresidente Commercial Payment Solutions presso la società globale di gestione dei viaggi BCD Travel. "La copertura vaccinale sarà il fattore più importante che deciderà quando e in che misura i viaggi ripartiranno nel 2021. Ma anche con un’ampia disponibilità di vaccini, potrebbe ancora volerci del tempo, dato che sarà necessaria la certificazione per viaggiare verso alcune destinazioni e le compagnie aeree avranno bisogno di tempo per ingranare con le nuove modalità."

Il settore dei viaggi ha dovuto adattarsi al livello di incertezza connaturato con la pandemia, offrire una maggiore flessibilità senza penali, permettere di prenotare il viaggio a piacimento, acconsentire alla possibilità che il pagamento venga effettuato molto più tardi nel processo e riconoscere una maggiore probabilità di rimborsi. Inoltre, si sono già verificati dei cambiamenti nei trend di viaggio, tra cui un aumento del noleggio di auto. Con la definitiva scomparsa della pandemia, è possibile che alcuni di questi cambiamenti diventino permanenti.

3. Operare sulla base del bisogno di viaggiare

Un altro fattore da considerare è il grado di diversità tra i viaggiatori d'affari e le ragioni del loro viaggio. Mario Kriebel evidenzia un'anomalia: "A livello globale, a marzo 2021 eravamo circa 84% al di sotto dei livelli di transazioni pre-pandemia. Eppure, se si azzerano i viaggi pagati con programmi di carte virtuali, il calo nel 2020 è stato solo del 40%. La differenza sta nel fatto che, tradizionalmente, i titolari di carte virtuali sono persone che non hanno altra scelta che viaggiare".

Allo stesso modo, Barclaycard prevede cambiamenti nei pacchetti dei viaggi d'affari, che avranno un effetto a catena sui pagamenti. "Le persone che torneranno a viaggiare più velocemente non saranno necessariamente quelle generalmente dotate di carta aziendale", dice Linda Weston. "Quindi, stiamo cercando di capire come portare più dipendenti aziendali sotto l'ombrello di un programma di pagamento card-based, senza il costo o la complessità di dare a ognuno di loro una carta fisica con un limite di credito permanente".

4. Viaggiare in modo sostenibile

La pandemia ha coinciso con una maggiore consapevolezza delle questioni ambientali e probabilmente ha contribuito ad accrescerla. Per le aziende che si sono ambiziosamente impegnate a raggiungere le zero emissioni nette, i viaggi tendono a essere tra le voci in cima all'ordine del giorno. Ancora una volta, esiste chiaramente un collegamento con il mondo dei pagamenti, sostiene Paul Raymond. "Più dati si acquisiscono attraverso i processi di pagamento, più facile diventa misurare e quindi gestire le emissioni legate ai viaggi. Inoltre, se i vostri impegni ambientali si riflettono sulla vostra politica di viaggio – come dovrebbe essere - un meccanismo di pagamento intelligente può essere utilizzato anche per monitorarne la conformità e farla rispettare".

5. Adattarsi al nuovo mondo del lavoro

C'è, naturalmente, incertezza su come il mondo del lavoro stesso cambierà, il che avrà un impatto anche sui viaggi. Passando meno tempo in ufficio, è probabile che ci sia la necessità di riunire regolarmente i membri del team che lavorano da casa. Tutto questo potrebbe, in effetti, aprire un'intera nuova categoria di spesa, per i viaggi d'affari.

"In queste circostanze, non ha senso emettere una carta per ogni dipendente. Ma ha senso spingere le credenziali di pagamento sui loro smartphone per abilitare e anche gestire le spese. L'ultima cosa che un'azienda vuole fare in queste situazioni è tornare al vecchio modello 'pay-and-reclaim'", aggiunge Linda Weston.

6. Mettere il consumatore al centro dei pagamenti aziendali

"La pandemia ha accelerato la diffusione dei pagamenti digitali nella nostra vita di consumatori e ci si aspetta che i pagamenti aziendali seguano l'esempio", dice Paul Raymond. "Sarebbe fantastico se, quando viaggiamo per affari, non dovessimo mai pensare al pagamento, ma questo avvenisse automaticamente, in background".

Ancora una volta, le carte virtuali mostrano il loro grande potenziale, e la pandemia sembra aver accelerato la loro adozione. "La pandemia ha accelerato la tabella di marcia delle soluzioni cardless", concorda Linda Weston. "Prima della pandemia, quando abbiamo lanciato Precisionpay Go, ci piaceva l'idea che i pagamenti per i viaggi d'affari si basassero su app, ma la consideravamo una proposta relativamente di nicchia. Ora, dopo la pandemia, la troviamo molto più rilevante per molte più aziende".

Helen Jones conclude: "Con i paesi che cominciano a riaprirsi, i pagamenti avranno un nuovo livello di importanza nel mondo dei viaggi d'affari. Le aziende che riconoscono e soddisfano le mutevoli esigenze dei viaggiatori d’affari in questo nuovo mondo saranno quelle un passo avanti quando le persone ricominceranno a viaggiare".

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Nel novembre 2020, Visa & Conferma Pay hanno annunciato una partnership strategica per lanciare Visa Commercial Pay, uno strumento di pagamento per i viaggi d'affari basato su app. Tutti i nomi dei brand, i loghi e/o i brand sono di proprietà dei rispettivi proprietari, sono utilizzati solo a scopo identificativo e non implicano necessariamente l'approvazione del prodotto o l'affiliazione con Visa.


1 Business travel: ‘We don’t know how many people will choose to fly’, Financial Times, 14 gennaio 2021
2 Best guess on when business travel will recover? It could be years, New York Times, 13 luglio 2020
3 For corporate travel, a long recovery ahead, McKinsey & Company, 13 agosto 2020

Tag: Social Impact