Visa ha raggiunto la carbon neutrality nel 2020 e punta a zero emissioni entro il 2040

21/04/2021

Press Release Image

Visa celebra la Giornata della Terra 2021 lanciando una sfida impegnativa, da vincere grazie a partnership innovative per un futuro sostenibile

Milano, 21 aprile 2021 – Visa (NYSE: V), azienda mondiale leader nel settore delle tecnologie di pagamento, ha annunciato oggi di aver ottenuto nel 2020 la carbon neutrality[i] in tutte le proprie attività operative e di voler raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro il 2040. Visa ha inoltre definito una strategia per diventare azienda “climate positive” grazie a nuove partnership e a numerose iniziative volte a supportare il commercio sostenibile e la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Visa è al lavoro per creare un futuro più sostenibile", ha commentato Al Kelly, Chairman e Chief executive officer di Visa. “Il nostro impegno per raggiungere zero emissioni, unitamente agli sforzi di tutta la nostra rete per supportare progetti di sostenibilità, rappresentano soluzioni concrete ed immediate attraverso cui vogliamo contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il nostro pianeta”.

Zero emissioni dal 2040 – 10 anni prima rispetto ai termini dell'Accordo di Parigi sul clima

Nell’ambito dell’impegno per il raggiungimento delle zero emissioni entro il 2040, Visa ha annunciato di essere nuovo firmatario del “Climate Pledge” - un'iniziativa co-fondata da Amazon e da Global Optimist - nonché nuovo membro del Climate Business Network, un’idea del World Wildlife Fund (WWF) per accelerare l'azione verso un futuro a zero emissioni. Il progetto zero emissioni di Visa è in linea con gli standard globali e prevede anche la realizzazione di una serie di interventi che coinvolgeranno i propri fornitori per ridurre una parte significativa dell’impatto di gas serra provenienti da beni e servizi acquistati dall'azienda. Visa si è inoltre impegnata a fissare obiettivi su base scientifica in linea con l'iniziativa di Science Based Target che, in accordo con gli obiettivi di Parigi, punta a limitare l’aumento annuo del riscaldamento globale a 1,5°C.
Questi nuovi obiettivi si uniscono all’attuale leadership di Visa in materia di sostenibilità, incluso il passaggio avvenuto nel 2020 all’utilizzo del 100% di elettricità rinnovabile.

Per il Mese della Terra Visa sta utilizzando tutta la potenzialità del proprio network per accelerare la trasformazione sostenibile e la ripresa economica, contribuendo nel contempo a garantire la prosperità del pianeta e delle economie di tutto il mondo” ha detto Douglas Sabo, chief sustainability officer di Visa. “Dando priorità all’energia pulita e alle pratiche sostenibili, investendo in iniziative innovative dal punto di vista ambientale e impegnandoci con i leader aziendali e della società civile sul clima, ci impegniamo a diventare parte delle soluzione globale al cambiamento climatico.”

Supportare il commercio sostenibile

Visa mettendo a disposizione tutti i suoi prodotti, servizi, rete, dati, esperienza nei pagamenti e visibilità per supportare un commercio sostenibile e il passaggio ad un'economia a basse emissioni di carbonio. Visa ha inoltre annunciato oggi la collaborazione con l’Institute for Sustainability Leadership di Cambridge (CISL) al fine di identificare nuove opportunità di applicazione dei pagamenti elettronici e della rete Visa per realizzare un futuro sostenibile. I risultati di questa collaborazione sono previsti per l’estate 2021.

La partnership di Visa e CISL è il compimento degli sforzi dell’intera rete aziendale per sostenere un futuro a basse emissioni di carbonio, tra cui:

  • Partnership che promuovono carte e conti di pagamento sostenibili
  • Iniziative globali a sostegno di comportamenti sostenibili, come la mobilità e i viaggi
  • Studi sulla sostenibilità a favore degli operatori commerciali per consentirgli una migliore comprensione delle difficoltà dei consumatori e dei driver dei comportamenti di vita sostenibili
  • Utilizzo dei canali di comunicazione Visa per orientare milioni di consumatori verso uno stile di vita sostenibile

Gli obiettivi di Visa e gli sforzi per supportare un commercio sostenibile si basano sullo storico impegno di Visa in materia di sostenibilità, confermato anche dai seguenti riconoscimenti: Dow Jones Sustainability North American Index, America's Most Responsible Companies, 100 Best Corporate Citizens e 100 Most Just Companies.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito: https://usa.visa.com/visa-everywhere/blog/bdp/2021/04/15/sustainable-commerce-and-1618453815474.html

[i] Questo risultato di carbon neutrality copre l'impronta delle emissioni di gas serra dallo Scope 1 (fonte di proprietà), dallo Scope 2 (elettricità acquistata) e dai viaggi d'affari e dagli elementi di pendolarismo dei dipendenti dello Scope 3 (catena del valore) di Visa. Gli Scope 1, 2 e 3 sono definiti dal Greenhouse Gas Protocol del World Resources Institute (WRI) e del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD).

Questo comunicato contiene dichiarazioni previsionali ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act statunitense del 1995. Le dichiarazioni previsionali sono generalmente identificate da parole come "volontà", "piani", "è previsto" e altre espressioni simili. Esempi di dichiarazioni previsionali includono, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, dichiarazioni che facciamo riguardo ai tempi e alla probabilità di intraprendere azioni correlate alla nostra strategia, piani per iniziative e obiettivi futuri sul clima e l'impatto potenziale delle nostre azioni. Per loro natura, le dichiarazioni previsionali: (i) si riferiscono solo alla data in cui sono state rilasciate; (ii) non sono dichiarazioni di fatti storici o garanzie di prestazioni future; e (iii) sono soggette a rischi, incertezze, ipotesi o cambiamenti in circostanze che sono difficili da prevedere o quantificare. Pertanto, i risultati effettivi potrebbero differire materialmente e negativamente dalle dichiarazioni previsionali di Visa a causa di una varietà di fattori, compresi quelli contenuti nel nostro rapporto annuale sul modulo 10-K per l'anno fiscale conclusosi il 30 settembre 2020, e le nostre altre archiviazioni presso la U.S. Securities and Exchange Commission. Non dovreste fare eccessivo affidamento su tali dichiarazioni. Ad eccezione di quanto richiesto dalla legge, non intendiamo aggiornare o rivedere alcuna dichiarazione previsionale a seguito di nuove informazioni, sviluppi futuri o altro.